⚠️MODELLO BIOPSICOSOCIALE⚠️
- OsteopataCinziaPianezzola
- 12 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il modello biopsicosociale, introdotto dal professor George L. Engel in un articolo che fu pubblicato sulla rivista Science (1977), sta assumendo un ruolo sempre più importante nella “cura della persona”. ➡️Questo modello valuta la "persona intera" integrata con la mente e il corpo insieme come entità interconnesse, oltre che le componenti biologiche, psicologiche e sociali del dolore e della malattia.
Il modello biopsicosociale enfatizza anche il modo in cui si convive o si risponde ai sintomi o ad una malattia, in contrasto con il modello biomedico, che si concentra principalmente sulla” distruzione dei sistemi corporei” da parte di processi fisiologici o patologici sottostanti.
❗️Fondamentalmente, il modello biopsicosociale tiene conto delle interazioni dinamiche tra fattori bio, psico-sociali e sociali nel processo dell'esperienza del dolore.
✅Nella pratica clinica, si parla di “integrazione”: ovvero vedere la persona nella sua interezza. Il
modello biopsicosociale trova maggiore applicazione nell’inquadramento di patologie croniche e dolori persistenti dove le dimensioni psicologica, emotiva e sociale riveste un ruolo importante.
Ci sono situazioni in cui il riacutizzarsi del dolore cronico non ha una causa puramente meccanica o “biologica”. Sono quelle situazioni in cui le radiografie e i test clinici, ad esempio, non danno grandi risultati o una diagnosi chiara, mentre si hanno maggiori risultati indagando l’umore, la personalità e la situazione sociale in cui si manifesta il dolore.
🆘Accade di frequente che il dolore non risponda ai farmaci e alle terapie secondo le aspettative ed il motivo risiede sia nella naturale progressione della malattia legata concretamente a effetti biologici (e.g.: infiammazione) sia nel modo in cui il paziente “convive con il suo dolore”. Questa “convivenza” può essere influenzata da esperienze precedenti, educazione, cultura, luoghi comuni, disinformazione etc. (yellow flag).
📚Bevers, K., Watts, L., Kishino, N.D. and Gatchel, R.J., 2016. The biopsychosocial model of the assessment, prevention, and treatment of chronic pain. US Neurol, 12(2), pp.98-104. 📚www.tuttosteopatia.it

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